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La rivoluzione dei materiali compositi: gli oggetti in fibra di carbonio a cui non avresti mai pensato.

Gli oggetti in fibra di carbonio non riguardano più solo i settori più tecnici, ma sempre più frequentemente li ritroviamo anche in prodotti dall’uso “quotidiano”. I materiali compositi, infatti, grazie alle loro eccezionali caratteristiche si prestano egregiamente all’utilizzo nei più disparati settori industriali.

Quando si parla di fibra di carbonio sicuramente gli aerei sono la prima cosa a cui pensiamo!

In effetti questo materiale è ampiamente impiegato nell’industria aerospaziale grazie alle sue caratteristiche di elevata resistenza contrapposta a peso ridotto, che conferiscono eccezionali performance meccaniche. Tuttavia il suo utilizzo non si ferma ai settori altamente tecnici come quello aeronautico o automobilistico. Negli ultimi anni, oggetti in fibra di carbonio e materiali compositi – dalla forte connotazione luxury – si stanno facendo sempre più strada nella vita quotidiana.

Per i fanatici della tecnologia e dell’innovazione avere in casa oggetti in fibra di carbonio è un must. Non solo per i benefici tecnici, ma soprattuto per l’esclusiva valenza estetica.

Il finish unico del carbon look sarà difficilmente replicabile con altri materiali; se a ciò si aggiunge il fatto che quell’oggetto sarà pressochè indistruttibile, allora è facile capirne l’appeal che tali pezzi possono avere agli di un consumatore esigente.

Quali sono i possibili campi d’applicazione della fibra di carbonio? Praticamente tutti!!!

Con la fibra di carbonio è possibile realizzare articoli di ogni tipo e funzione, dalle attrezzature sportive alle borse; dagli oggetti da tavola agli accessori per il bagno.

 

 

 

Persino a tavola la fibra di carbonio si presta bene per stupire gli amici a cena.  Che siano bacchette da sushi, sottobicchieri, o addirittura contenitori artigianali in ceramica e carbonio l’effetto sorpresa è assicurato.

 

Anche il mondo dello sport è stato toccato da questa rivoluzione. Da diverso tempo nelle attrezzature sportive più performanti viene utilizzato il carbonio, per incrementare le performance.

Ne sono un esempio le selle da equitazione. I produttori più innovativi stanno progressivamente sostituendo la tradizionale anima interna in legno ( arcione) con l’equivalente in carbonio, guadagnando numerosi benefici in termini di resitenza, elasticità e modellabilità.

 

E per non rinunciare mai all’esclusività della fibra di carbonio, perchè non portarla con sè anche anche in viaggio?

Policarbonato e ABS non bastano più. Le valigie del futuro saranno in carbonio. Ultra leggere ma resistentissime a urti e sollecitazioni , molto comuni soprattutto nei viaggi in aereo.

oggetti in fibra di carbonio - valigiaoggetti in fibra di carbonio - valigia

E ancora occhiali da vista, biglietti da visita, fermasoldi, borse, bastoni da passeggio, orologi. La lista potrebbe scorrere all’infinito, dimostrando come questo incredibile materiale si presti perfettamente ad ogni tipo di utilizzo.

Noi di EPI stiamo cavalcando questo trend, consapevoli dell’evoluzione delle tecnologie e dei materiali, ma al tempo stesso con alle spalle una forte competenza tecnica e con impianti produttivi all’avanguardia. La nostra azienda produce componenti ed oggetti in fibra di carbonio e materiali compositi.

Dalle selle da cavallo alle valigie, passando per il settore arredo-design, il nostro ufficio tecnico studia e sperimenta costantemente soluzioni innovative per diversi settori, personalizzandole sulla base delle esigenze del cliente.

 

www.epigroup.eu

Ultraceramica - Arredo e design - Epi

FIBRA DI CARBONIO E CERAMICA: INNOVAZIONE E TRADIZIONE SI INCONTRANO A TAVOLA!

Fibra di carbonio e ceramica, due materiali apparentemente lontanissimi, ma accomunati dall’artigianalità e manualità, si incontrano, dando vita ad oggetti unici

Nascono così “JIID” e “JIED” – TOTEM PER LA TAVOLA.

Il progetto, presentato a ULTRACERAMICA People and objects of the future – nell’ambito di ARKEDA (Mostra Convegno dell’architettura, edilizia, design e arredo) tenutasi a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare, dall’ 1 al 3 dicembre 2017 – vede la collaborazione tra due aziende pugliesi, appartenenti a settori totalmente diversi ma entrambe con una forte connotazione artigianale, da un’idea degli architetti Michele Sallustio e Arianna Vivenzio.

GLI OGGETTI

JIID” e “JIED” in dialetto pugliese significano Lui e Lei. Si tratta di complementi d’arredo per la tavola, oggetti antropomorfi con la funzione di contenere, sorreggere ed esaltare il cibo. Quattro forme ceramiche lavorate e smaltate a mano si intersecano ad elementi in carbonio.

Fibra di carbonio e ceramica si abbracciano conferendo alle 2 creazioni resistenza e poetiche!

ULTRACERAMICA – People and objects of the future! 

Il progetto Ultraceramica nasce da un’ iniziativa di ADI – Associazione per il disegno industriale –  delegazione Campania, in collaborazioni con le delegazioni di Puglia-Basilicata e Sicilia.

Secondo la visione originale dell’ADI, il design deve essere inteso come un sistema che  mette in rapporto la produzione con gli utenti, integrando ricerca, innovazione e tecnica, per dare funzionalità, valore sociale e  significato culturale ai beni distribuiti sul mercato.

La Collezione prevede la prototipazione di complementi di arredo, principalmente destinati alla tavola, al mobilio e alla persona, caratterizzati dall’ uso preminente della ceramica nelle sue varie declinazioni e tecnologie.

I PROTAGONISTI

GiùInLab è un laboratorio di autoproduzione di ceramiche, architettura e design nato a Monopoli nel 2012 da un progetto di Anna Dibello e Giambattista Giannoccaro, specializzato nella creazione di oggetti che interpretano paesaggi, tradizioni, forme e colori del territorio pugliese

EPI è un’ azienda Brindisina, nata nel campo della carpenteria metallica e dell’impiantistica industriale, e specializzatasi successivamente nella lavorazione di materiali compositi e fibra di carbonio, progettando e realizzando componenti ed oggetti per svariati settori, caratterizzati da elevate performance meccaniche, alta resistenza e estrema leggerezza.

Da un idea degli architetti Michele Sallustio e Arianna Vivenzio, fibra di carbonio e ceramica si incontrano e si fondono dando vita a creazioni ibride che coniugano nuove tecnologie e tradizione, robustezza e ricercatezza.